Non sono una di quelle persone che ride facilmente guardando un comedy show, anzi: non sono una che ride facilmente e basta, la frase poteva terminare così.
Avete presente ‘i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste’ di De Gregori?
Ecco, più o meno è l’aforisma su cui si basa la mia intera esistenza.
Ho sempre storto il naso difronte gli sketch comici, rabbrividisco dallo schifo con i siparietti esilaranti che fanno sbellicare tutti e in generale, tutto ciò che gli altri trovano spassoso mi mette molto a disagio perché no ragazzi, di sicuro a me non farà ridere.
Eppure mai dire mai nella vita, mi sono follemente innamorata di un’attrice comica (e della sua serie televisiva): Amy Schumer.
E fin qui nulla di strano, mi verrà detto: in fondo i comici servono a far sorridere e sì, non c’è mica niente di così bizzarro nel farsi piacere una serie tv divertente.
No, belli miei, è una cosa strana perché Inside Amy Schumer ha tutte le carte in regola per essere la serie tivvù più odiata dalla sottoscritta.
Invece.
Inside Amy Schumer è una serie made in Usa, in produzione dal 2013 e arrivata alla quarta stagione (trasmessa proprio in questi giorni su Comedy Center). Ideatrice ed interprete della serie è, appunto, la Schumer: una trentenne bionda senza peli sulla lingua, vincitrice di ben due Emmy Award e candidata come migliore attrice ai Golden Globe.
La serie tv è un format nuovo ed inedito, o almeno lo è per noi provincialissimi italiani poco abituati alle stand up comedy: Inside Amy infatti unisce, nei 20 minuti di durata della puntata, diversi generi di comicità. Nel singolo episodio s’intrecciano sketch, pezzi di stand-up comedy, interviste da strada e conversazioni più lunghe (spesso con con personaggi insoliti). Ma più che il format a risultare atipico, è la stessa Amy che rende tutto eccezionale (per farvi un’idea di che personaggio è, vi consiglio di guardare l’intervista rilasciata al David Letterman Show): una delle poche comiche donne che riescono a far ridere davvero, prendendo in giro sé stesse, il mondo femminile e quello maschile in egual misura.
Niente di nuovo sotto al sole, dite?
Bhé, no. Non è mica una Geppy Cucciari qualsiasi, Amy è diversa dal tipo di comicità femminile a cui siamo abituati.
Parla di sesso dal punto di vista femminile come tante, sì, probabilmente è anche volgare, ma non lo fa come una ‘femminista qualsiasi‘ perché, signore&signori, lei non odia gli uomini (hey, femministe all’ascolto, non accusatemi di qualunquismo perché il blog è mio, le opinioni pure e ci scrivo tutte le banalità che voglio). Anzi. Alla Schumer gli uomini piacciono e non ha paura di sbandierarlo ai quattro venti. Certo, spesso inciampa in esseri maschili a dir poco bizzarri, ne estremizza ed esaspera le caratteristiche ma riesce a non uscire mai dai margini del vero umorismo. Ha una comicità che riesce ad accontentare tutti, persino me che detesto le scenette demenziali e paradossali (ho abbandonato l’ultima stagione di New Girl perché è diventata troppo assurda per i miei gusti, ad esempio). E, udite udite: la Schumer non rosica perché le altre donne sono più belle, più magre o più intelligenti di lei (e se rosica, rosica bene perché non trapela la sua invidia) e non le ghettizza ma le rende partecipi dei suoi sketch.
Però non è solo il sesso ad essere sdoganato e trattato con leggerezza, ironia e sarcasmo, anche altri temi scottanti come anoressia, cancro e politica vengono inscenati nei siparietti comici, esasperati nei suoi monologhi e drammatizzati nelle interviste: perciò se siete intransigenti moralisti magari vi sconsiglio la visione anche di un singolo sketch, ma se siete amanti del genere non spoilererò nulla e ci scommetto che l’amerete come l’amo io.
Chi l’ha detto che una donna non fa ridere e dovrebbe prendersi troppo o troppo poco sul serio?
Lunga vita a quelle come Amy Schumer e un po’ meno a quelle quattro poracce italiane (e se non v’è piaciuto il sarcasmo dell’ultima frase no, non siete affatto adatti alla visione di Inside Amy).
Devo per forza vederlo. Devo.
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ASSOLUTAMENTE!
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guarda anche ‘un disastro di ragazza’, se puoi!
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Ma giusto per capire se abbiamo gusti comuni in fatto di serie… A te cosa piace in genere?
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Oddio dipende. Di solito le comedy non mi piacciono molto. Le uniche che salvo sono Broad City, le prime due stagioni (o forse solo la prima) di New Girl, Modern Family e Grace&Frankie. Ma ripeto: quelle divertenti non mi fanno ridere
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Ah ma hai scritto ‘in genere?, perdonami. Allora in genere mi piacciono più tipo Breaking Bad o House of Cards, oppure Love o Shameless. Ecco, il mio genere sono più queste.
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Ok, non abbiamo sovrapposizioni, nel senso che a me piacciono altre. 😀 però mi hai incuriosita per cui proverò!
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Dimmi quali piacciono a te, però: adesso sono curiosa io
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Odio il pensiero di farmi pubblicità, ma scrissi un post sul tema e te lo linko perché rende meglio l’idea di ciò che mi piace: https://m3mango.wordpress.com/2015/11/16/omaggi-alle-serie-tv/
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Non conosco ma sinceramente non so se mi può interessare. Rido davvero solo con Lillo & Greg mi sa.
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Mi è appena tornata in mente ‘Utopia’ di Lillo&Greg con la RaffAele e sì, fanno riderissimo.
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Io con loro mi scompiscio davvero. Non c’è niente da fare!
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Amy Schumer fantastica, se riesci recupera su YouTube Truth Or Dare (da Jimmy Fallon). Sia con Amy che con Ilana e Abby di Broad City, sono due video che mi fanno ridere OGNI VOLTA
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Ecco, l’errore. Era Truth Or Truth (sul quale si basa il gioco di Jimmy ahah)
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Io amo Broad City (Ilana mi fa morire dal ridere per quant’è assurda); recupererò l’altro da Jimmy Fallon!
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Anch’io, Broad City e Inside Amy Schumer sono due delle migliori. Ti consiglio di recuperare Veep e Unbreakable Kimmy Schmidt, sono entrambe “assurde ma reali”
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Viste entrambe.
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Mmmm Parks And Recreation è la mia preferita se no ahah
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Questa mi manca!
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Amy Poehler protagonista in mezzo ad un gruppo di altri straordinari. Forse parte lenta, ma una volta che inquadri il genere ti farà morire 🙂
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La recupererò presto, allora! Grazie per il consiglio
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