Tre posti tra i più instagrammabili di Roma

Guida semiseria per scattare foto social della Capitale

 

Tenetevi forte perché sto per svelarvi una cosa segretissima, che nessuno mai vi ha rivelato prima, qualcosa che cambierà per sempre le vostre esistenze: raga, Roma non ha solo il Colosseo, Fontana di Trevi e l’Altare della Patria o altri luoghi affollati da turisti.

Ebbene sì, so che è difficile da accettare ma è così.

E ve lo dico non perché sono così altruista da voler condividere con voi queste chicche, ma solo perché sono stanca di vedere il vostro profilo Instagram, ogni volta che passate per la Capitale, intasato da foto banali a San Pietro.

Siamo nel 2016, baby: davvero credi che c’interessi vedere er Cupolone fotografato con il tuo Iphone 6? Cosa credi, che non abbiamo Google?

Ma mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa ho da confessare un fatto increscioso. Sono stata una di voi (o forse pure peggio visto che usavo il filtro Nashville) e il mio profilo, fino al mese scorso, oltre ad avere foto non modificate con VSCO (ah, quanto me ne vergogno) era persino privato. E per privato intendo bloccato, segreto, riservato a una selezionatissima cerchia di conoscenti. Un profilo senza uno straccio di tag. Quindi no, non posso darvi consigli su come far crescere cuori e followers perché sono ancora alle prime armi (lo stesso vale per il blog e per Twitter: sto diventando social solo ora). Adesso sto puntando alla perfetta armonia cromatica e di dimensione delle foto, ma ammetto che è più difficile di quanto pensassi.

Da oggi in poi scriverò un post settimanale ed elencherò tre posti da instagrammare (se v’avanza tempo anche da visitare) per fingere d’essere esperti conoscitori della città eterna e veri radical chic. Sì, tre per ogni post: l’ho scritto che non sono altruista, cosa v’aspettavate? Che li svelassi tutti in una sola volta? Pff. Illusi.

Mi gioco come prima carta uno dei quartieri a cui sono più affezionata: Flaminio.

Tranquilli, non vi consiglierò d’andare a fotografare Ponte Milvio o Piazza del Popolo, ho superato gli spensierati 20 anni e ne sono uscita viva e ripulita.

 

FOTO INSTAGRAM NUMBER ONE: Ponte della Musica-Armando Trovajoli

Partiamo da qui:

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E’ stato realizzato dallo studio Buro Happold di Londra e inaugurato nel 2011; ha un enorme potenziale e sicuramente diventerà un grande classico tra le foto rappresentative della Roma moderna.

Potrete ammirarlo (sempre se v’avanza tempo, eh) ma soprattutto fotografarlo da ogni posizione e ad ogni ora sia del giorno che della notte, con il sole o con le nubi: state tranquilli, verrà bene comunque e farete una figurona da grandi esperti di architettura. Aumentate il contrasto e via, rendete drammatico l’effetto di questo ponte di design contemporaneo, costruito da acciaio, cemento e legno (ve lo dico: con il vento la struttura traballa un po’, ma non spaventatevi troppo, sopravviverete).

P.S: Potreste raggiungere il livello ph Instagram Pro fotografando gli skaters sotto al Ponte, ma dovreste essere davvero bravi e, soprattutto, tanto giovani da non essere spaventati dalla fanciullezza di questi adolescenti con le ruote sotto i piedi. Io, per esempio, non li ho mai fotografati perché la loro giovinezza mi fa rosicare tantissimo.

 

FOTO INSTAGRAM NUMBER TWO: museo MAXXI

Partendo dal Ponte della Musica e tirando sempre dritto (nella direzione del palazzo crollato sul Lungotevere Flaminio, per intenderci) v’imbatterete nel super moderno museo Maxxi:

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Progettato dal compianto architetto Zaha Hadid (di cui farete, ovviamente, finta di conoscere tutte le opere) potrete ammirarne la bellezza dall’esterno e fotografarlo dal basso preferibilmente di mattina (soprattutto perché alle 19.00 di solito chiude). Se vi va di culo ci sarà anche una bella installazione d’arte contemporanea e allora potrete anche risparmiarvi il prezzo del biglietto e fingere d’apprezzare mostre che non capirete né oggi né mai. Certo, all’interno del museo avreste potuto fotografare il paesaggio da quella finestra, ma pensateci bene prima di spendere quei 15 euro: avete già due foto esterne, bastano ed avanzano.

Qui mi raccomando con l’inquadratura eh: dal basso, sì, ma fate entrare nel riquadro anche un pezzo di cielo e il riflesso nella vetrata.

P.S: vi viene voglia di scattare un selfie all’ingresso, tra le scritte ed i vetri? Va bene: l’importante è che siate vestiti da hipster, con un bel cappottino ad uovo o un giubbotto di jeans e di sicuro un cappello. Se non avete nessuno di questi accessori, rinunciate. E tornateci almeno con una bandana.

 FOTO INSTAGRAM NUMBER THREE: Auditorium Parco della Musica

Il giro fotografico (e finto culturale) termina qui, in bellezza, con l’Auditorium Parco della Musica. Spero che vi siano rimaste ancora un po’ d’energia e di concentrazione, perché qui la foto dovete sudarvela.

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Ebbene sì, non è mica facile fotografare questo enorme scarabeo progettato da Renzo Piano (mi raccomando, vale la stessa cosa che ho suggerito per Zaha Hadid) soprattutto perché sarete indecisi su molte cose.’Quale edificio fotografare? Scatto la foto all’anfiteatro? Metto la fotocamera in modalità panoramica? Salgo sulle scale e ne fotografo il profilo?’

Fate un po’ come ve pare, io sono pigra e ho sempre fotografato le lastre di piombo solo di fronte (tranne una volta in cui sono stata costretta a salire le scale e raggiungere il parchetto sovrastante, però ho portato il risultato a casa: una bellissima foto con me centrata in mezzo alla scalinata). Naturalmente potrete anche rimanere per un concerto (uno qualsiasi, uno a caso) ma solo se sarà nella Sala Santa Cecilia perché le altre, insomma, non è che siano proprio così instagrammabili.

P.S: Per rifocillarsi dopo questo tour fotografico, suggerisco di brindate con una bella birrozza alla radicalchichittà dell’ambiente che vi circonda. Dirigetevi al chioschetto dell’ingresso in Auditorium (ovviamente dopo che avrete finto di dare un’occhiata all’enorme libreria affianco alle sale). Gli altri due bar sono troppo mainstream per gente like us.

 

Stay Ironic

Stay Radical.

 

 

16 Pensieri su &Idquo;Tre posti tra i più instagrammabili di Roma

  1. Non posso purtroppo usufruire di questa utile guida, per adesso, per piú motivi. Conosco già questi luoghi, non ho ben idea di cosa siano hipster e radical chic ma mi stanno antipatici, perché mi scambiano per queste categorie, perché non faccio foto ovunque e soprattutto perché non ho un profilo instagram, peccato.

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